Gabriella è una bella signora di mezza età che si è presentata per una prima visita nel mio studio dentistico qualche tempo fa.
Quando ci siamo conosciuti, era in uno stato emotivo molto fragile a causa dei suoi problemi dentali: le gengive sanguinavano durante la pulizia dei denti, alcuni denti erano assenti e altri si muovevano. Dopo anni passati a sottovalutare e rinviare il problema, la situazione era ormai diventata insostenibile. Gabriella però aveva acquisito maggiore consapevolezza ed era determinata a fare qualsiasi qualcosa.
Ma aveva molta paura!
Aveva paura perché le avevano detto che, con le gengive così infiammate, rischiava di sviluppare possibili patologie come il diabete o malattie cardiovascolari ed era vero: le evidenze scientifiche1 confermano queste preoccupazioni.
Ma aveva paura anche e soprattutto perché le avevano detto che non c’era abbastanza osso per mettere gli impianti. Gabriella si era ormai rassegnata a un futuro con la dentiera, come sua madre di 81 ani, e l’idea la terrorizzava.
Fortunatamente questa sua convinzione era sbagliata: i casi in cui non si possono mettere gli impianti per mancanza di osso sono, infatti, davvero rari.
Dopo aver ascoltato le paure e i desideri di Gabriella e averla tranquillizzata, abbiamo fatto una visita approfondita, una radiografia e delle fotografie.
Le ho quindi proposto una soluzione che prevedeva di mantenere alcuni denti (quelli più stabili) e di sostituire quelli mobili e mancanti inserendo degli impianti dentali.
Abbiamo programmato l’intervento in regime di sedazione cosciente, il che ci ha permesso di annullare completamente l’ansia di Gabriella e di terminare tutta la fase chirurgica in un solo appuntamento. Il giorno successivo abbiamo rivisto Gabriella e le abbiamo applicato i denti fissi provvisori, denti cioè fissi sebbene provvisori.
La paziente ci ha riferito di non aver sentito nessun dolore sia durante l’intervento sia dopo. Questo succede spesso, soprattutto quando facciamo gli interventi somministrando al paziente dei farmaci tranquillanti.
Trascorsi circa tre mesi, i denti provvisori sono stati poi sostituiti da bellissimi denti definitivi in ceramica.
Alla vista del risultato finale, Gabriella si è emozionata moltissimo (succede spesso quando eseguiamo riabilitazioni importanti) e questa emozione finale sintetizza benissimo tutti gli sforzi che facciamo, ogni giorno, per restituire ai nostri pazienti denti fissi e un bel sorriso nel minor tempo possibile.
Tuttora, ogni volta che viene a fare i controlli periodici semestrali, ci ricorda quanto sia migliorata la sua vita e ci ripete: “Se avessi saputo che potevo ottenere questo risultato, lo avrei fatto anni fa”.
P.S. Per conoscere nel dettaglio la storia di Gabriella puoi andare sul mio canale Youtube “Implantologia Dentale – Dott. Piero Lazzari” e selezionare il video “Denti fissi – La storia di Gabriella”.
1. Scientific evidence on the links between periodontal diseases and diabetes: Consensus report and guidelines of the joint workshop on periodontal diseases and diabetes by the International Diabetes Federation and the European Federation of Periodontology